In concomitanza con il centenario dell’Università degli Studi di Milano (1924-2024) e all’approssimarsi del centenario dell’Istituto di Fisiologia (1926-2026) raccontiamo il secolo trascorso con focus sull’Istituto e sulle persone che hanno contribuito alla sua affermazione in Italia e all’estero.
Accadde nell’anno:
Istituto di Fisiologia
Persone
Istituto di Fisiologia (foto MAL)
In ordine cronologico
Foà Carlo
Margaria Rodolfo
Milla Eloisa
Gualtierotti Torquato
Milic-Emili Joseph
Cavagna Giovanni
Di Prampero Pietro
Saibene Franco
Mognoni Piero
D’Angelo Edgardo
Agostoni Emilio
Mancia Mauro
Baldissera Fausto
Cerretelli Paolo
Minetti Alberto
1902
Luigi Mangiagalli viene eletto deputato al Parlamento, lascia la Clinica Universitaria di Pavia, torna a Milano e succede a Edoardo Porro alla direzione della Scuola di Ostetricia. E’ un arretramento nella sua carriera ma probabilmente ha già in mente di creare una clinica con al centro l’insegnamento, primo passo verso Milano “centro di alta coltura e di insegnamento superiore anche nel campo delle discipline mediche divenne la più grande ambizione della mia vita” (Luca Clerici cur., “Luigi Mangiagalli - Impressioni di viaggio e discorsi”, Skira Editore, pag. 133, 2014). Ricorda infatti il suo allievo Innocente Clivio “…egli mi espose il suo piano e cioè di ottenere la riunione della Maternità al Comparto ospitaliero ostetrico-ginecologico e farne un istituto superiore di perfezionamento, il che avrebbe dato alla istituzione una veste ancor più importante che non una semplice cattedra universitaria (Innocente Clivio: ”Luigi Mangiagalli” Ann. Ost. Ginec. XXII, pag. 42-43, 1952)
1903
Il 2 maggio muore a Milano l’Ing. Siro Valerio, il suo testamento secondo Mangiagalli ”…diede una direttiva alle aspirazioni sempre vaghe e fece nascere la speranza che risorgessero nella nostra città istituzioni per l’istruzione medica superiore…” (Luca Clerici cur., “Luigi Mangiagalli - Impressioni di viaggio e discorsi”, Skira Editore, pag. 133, 2014). Il testamento era una conferma di quanto Mangiagalli stava progettando tanto che, una volta costruito l’Istituto Ginecologico, fece murare nell’atrio una lapide (ritratta qui a fianco) con riportato il testamento ”ad eterno titolo di gloria” (idem).
“Per atto di riconoscenza e d’affetto alla mia città nativa, della quale fui deputato per corpi santi in tempi resi difficili dalla dominazione straniera e dall’invasione contagiosa del colera negli anni 1854-1855 ed assessore della città nell’anno 1857, istituisco mio erede il comune di Milano esclusivamente però alla scopo che colla mia sostanza capitale e relative rendite aumentate per un tempo abbastanza lungo si costituisca un fondo da servire alla fondazione o al trasferimento in Milano di una Università per lo studio delle scienze o per lo meno di qualche sezione di essa e prima d’altro preferibilmente della facoltà medico-chirurgica che, a mio giudizio, nei nostri ospitali potrebbe trovare più comodo, svariato e copioso campo di insegnamenti e studi clinici ed anatomici”. (Testamento 22 novembre 1891)
Viene approvata dal Parlamento (in alto) e pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge (a destra) che approva la convenzione del 16 giugno 1904 tra lo Stato e il Comune, la Regione e gli istituti ospedalieri “per la creazione ed il mantenimento di Istituti Clinici di Perfezionamento in Milano”, prima creazione di Mangiagalli sulla strada verso un’università a Milano. “Il mio scopo era raggiunto: fondare un ente nuovo coll’aiuto degli enti pubblici locali, riconosciuto dallo Stato, che promuovesse la istruzione medica superiore ed assicurasse ai professori la posizione morale e materiale dei professori universitari” (Luca Clerici cur., “Luigi Mangiagalli-Impressioni di viaggio e discorsi”, Skira Editore, pag. 135, 2014).
Mangiagalli, già membro del Consiglio Comunale di Milano, diviene Senatore del Regno.
1906
Il 14 novembre si inaugura l’Istituto ostetrico-ginecologico (foto qui a fianco) in via Commenda. Inizialmente gli Istituti Clinici di Perfezionamento erano costituiti dalla Clinica ostetrico-ginecologica, dalla Clinica delle malattie professionali o Clinica del Lavoro e dalla Clinica delle malattie epidemico-contagiose (a Dergano).
(Foto da Gli Istituti Clinici di Perfezionamento nel 50ennio della loro fondazione, Milano, 1957)
1908
Inizia la sua attività l’Istituto Stomatologico Italiano, aggregato, per la parte didattica, agli Istituti Clinici di Perfezionamento (Scuola Superiore di Odontoiatria e Protesi Facciale).
(Foto da Annuario Regia Università di Milano, 1926-1927)
Un altro importante tassello si aggiunge agli Istituti Clinici di Perfezionamento: viene inaugurata la Clinica del Lavoro, primo istituto al mondo dedicato alla ricerca, diagnosi e cura delle malattie professionali. Alla direzione della Clinica viene chiamato da Pavia il Prof. Luigi Devoto. (Foto da Gli Istituti Clinici di Perfezionamento nel 50ennio della loro fondazione, Milano, 1957)
1911
Mangiagalli crea l’ “Associazione per l’Alta Coltura” con il “fine di rinnovare le sedi degli Istituti Superiori”; agli Istituti Clinici di Perfezionamento vengono aggiunti gli Istituti di Anatomia Umana e di Anatomia Patologica; “ed avviandosi a mano a mano la Facoltà medica di perfezionamento al suo compimento, vagheggiai la possibilità di unire gli Istituti Superiori di Milano in una grande Università Politecnica, o altra formula poco importava, aggiungevo, purché unisse gli Istituti Superiori di Milano”. (Luca Clerici cur., “Luigi Mangiagalli-Impressioni di viaggio e discorsi”, Skira Editore, pag. 135, 2014)
(Archivio Corriere della Sera)
Dopo la visita del Ministro della Pubblica Istruzione, onorevole Credaro, (8 marzo 1913, articolo a sinistra) viene promulgata la legge 22 giugno 1913 n.856 che crea un consorzio tra lo Stato, la Provincia di Milano, il Comune e la Camera di Commercio e Industria di Milano per la costruzione di nuovi edifici per gli Istituti Superiori (con anche il contributo di 1 milione dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde) (articolo a destra).
(Archivio Corriere della Sera)
1914
Mentre si accelera nella progettazione della nuova sede degli Istituti Superiori (articolo a sinistra) il Prof. Pugliese, direttore dell’Istituto di Fisiologia Sperimentale di Milano chiede “il nuovo laboratorio di fisiologia, il quale con la edificazione della nuova città universitaria milanese deve venire ricostruito dalle fondamenta…” (articolo a destra)
(Archivio Corriere della Sera)
1915
Il 6 novembre 1915 viene posata ufficialmente la prima pietra della Città degli Studi alla presenza del Presidente del Consiglio Salandra. Con le parole di Mangiagalli: ”Colla prima pietra veniva murata una pergamena con la seguente epigrafe dettata dal Prof. Angelo Colombo, che dell’Associazione dell’Alta Coltura fu segretario altamente benemerito. ’Su questa pietra posta quando più ferveva fra e Alpi e lungo l’Isonzo la lotta per la redenzione delle terre italiche, sorgono, raccolti in una nuova sede gli Istituti di Istruzione Superiore. Promotrice l’Associazione per l’Alta Coltura, ne deliberava l’elezione il Comune di Milano, l’assecondavano con le provvide liberalità il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio, la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, la consacrava la legge del 22 giugno 1913’ ”(Luca Clerici cur., “Luigi Mangiagalli-Impressioni di viaggio e discorsi”, Skira Editore, pag. 136, 2014)
Il 28 novembre viene inaugurata la Clinica Pediatrica “Giuditta e Demetrio De Marchi” grazie alla generosa donazione di Adelina De Marchi, nome che ricorrerà frequentemente tra i donatori (qui sotto un esempio, Clinica Mangiagalli) delle iniziative di Mangiagalli. Agli Istituti Clinici viene così aggiunta una nuova importante clinica.
(Archivio Corriere della Sera)
1916
La giunta comunale guidata dal socialista Emilio Caldara, ispirata anche dalle ricerche sull’alimentazione delle famiglie operaie (anno 1914 qui sopra) del Prof. Pugliese, direttore dell’Istituto di Fisiologia Sperimentale di Milano, progetta la costruzione in Città Studi di un istituto che si occupi di ‘fisiologia dell’alimentazione’, ‘fisiologia del lavoro’, fisiologia generale, ‘fisiologia dell’accrescimento’ (declinata in campo fisico, psichico e pedagogico) da chiamarsi Istituto di Fisiologia Sociale.
(Archivio Corriere della Sera)
1921
I fondi stanziati per la costruzione della Città degli Studi risultano insufficienti: la legge 7 aprile 1921 crea una nuova convenzione “…colla quale venne aumentato proporzionalmente il contributo dei singoli enti e così allo Stato il maggiore aggravio di L. 4.400.000, al Comune L. 2.800.000, alla Provincia L. 350.000, alla Camera di Commercio L. 250.000. Nella convenzione un nuovo istituto viene ad arricchire la collana degli Istituti Clinici: l’Istituto di Fisiologia col contributo del Comune di mq 8125 e di L. 1.650.000 e da parte dello Stato di L. 450.000.” (Luca Clerici cur., “Luigi Mangiagalli-Impressioni di viaggio e discorsi”, Skira Editore, pag. 137, 2014)
(Archivio Corriere della Sera)
1923
(Archivio Corriere della Sera)
Con un successivo decreto (Regio Decreto 23 ottobre 1923) Luigi Mangiagalli è nominato primo rettore della nascente Regia Università degli Studi di Milano.
A inizio anno, mentre la Città degli Studi avanza, ancora nulla è stato edificato dell’Istituto di Fisiologia (qui a sinistra, articolo del 2 febbraio).
Il 30 settembre viene emanato il decreto che all’articolo 143 istituisce la Regia Università di Milano (sotto). Nella tabella allegata al decreto viene specificato il contributo economico dello stato.
“Fra ottobre e novembre il piano di massima, costitutivo, didattico, amministrativo e finanziario della erigenda università era elaborato, così che il Senatore Mangiagalli, nella sua qualità di Sindaco e rettore, poteva convocare il 22 novembre 1923, nell’antisala del Consiglio comunale, i rappresentanti degli enti cittadini, della cultura, delle banche, dell’industria e della stampa, e in questa adunanza poteva bandire il concetto della necessità che la metropoli lombarda fosse dotata di una università completa, formata dalle quattro facoltà tradizionali e nel tempo stesso tracciare le linee generali dell’opera da compiere” (Giuseppe Biraghi, “La fondazione della Università di Milano”, Pubbl. sotto gli auspici dell’Associaz. Per lo Sviluppo dell’Alta Cultura, pag. 142, 1929). Qui a sinistra il discorso di Mangiagalli che affronta i due problemi fondamentali: reperimento delle risorse economiche e Università di Pavia che non vuole la nascita dell’Università di Milano.
1924
Inizia la costruzione dell’Istituto di Fisiologia (qui a destra, articolo del 26 aprile).
“La legge del 30 settembre 1923 all’art. 141 ordinava la costituzione di un Comitato provvisorio per predisporre la convenzione relativa al mantenimento della Università di Milano e del Politecnico e deferiva al rettore di essa la costituzione del Comitato” (Giuseppe Biraghi, “La fondazione della Università di Milano”, Pubbl. sotto gli auspici dell’Associaz. Per lo Sviluppo dell’Alta Cultura, pag. 144, 1929).
(Archivio Corriere della Sera)
(Archivio Corriere della Sera)
Reperiti i finanziamenti viene stabilita la data per l’inaugurazione dell’Università e si nominano i professori (qui sotto e a destra)
(Archivio Corriere della Sera)
L’inaugurazione della Regia Università degli Studi di Milano si tiene il 8 dicembre nel Salone delle Statue del Castello Sforzesco. Qui sotto la descrizione della cerimonia (Annuario R. Università di Milano, 1924-1925)
Elenco delle Autorità accademiche e personale della nascente Regia Università di Milano (Annuario R. Università di Milano, 1924-1925)
Discorso di inaugurazione della Regia Università di Milano tenuto dal Rettore Prof. Mangiagalli nel Salone delle Statue al Castello Sforzesco, 8 dicembre 1924 (Annuario R. Università di Milano, 1924-1925)
Dall’Università di Padova viene chiamato Carlo Foà, professore di ruolo per la fisiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Annuario R. Università di Milano, 1924-1925)
Anche se ancora in costruzione tra gli Istituti della Facoltà di Medicina e Chirurgia viene elencato l’Istituto di Fisiologia e le pubblicazioni dei suoi due componenti (Annuario R. Università di Milano, 1924-1925)
La prima statistica riguardante gli iscritti alla Regia Università di Milano (a sinistra). Il primo orario delle lezioni della Facoltà di Medicina (a destra) (Annuario R. Università di Milano, 1924-1925)
Immagini della Città degli Studi in costruzione (dalla rivista del Touring Club Italiano, luglio 1924)
A testimonianza dei continui aggiustamenti in corso d’opera, la planimetria della Città degli Studi, qui a fianco, presenta edifici che non sono stati realizzati (Accademia di Belle Arti e Scientifico-Letteraria, Orto Botanico Osservatorio). Anche la pianta dell’Istituto di Fisiologia in costruzione (rosso) non è corretta (dalla rivista del Touring Club Italiano, luglio 1924)
1925
Mentre l’Istituto di Fisiologia è in costruzione, il Prof. Carlo Foà è alloggiato nel vicino Istituto di Patologia come spiegato in questo articolo del 4 maggio (sotto a sinistra). La prolusione all’inaugurazione del secondo anno dell’università viene fatta dal Prof. Foà (sotto a destra, 5 novembre e 22 ottobre).
Il Prof. Foà si occupa dell’Istituto di Fisiologia che dirigerà. Qui sotto i documenti originali recentemente ritrovati, con le prime richieste del professore.
Qui a destra Foà risponde al Prof. Casimiro Doniselli, direttore dell’Istituto Civico di Psicologia Sperimentale, e all’Ing. Ferrini del Consorzio Edilizio Universitario per definire le scritte da apporre sulle facciate dell’istituto in costruzione. Qui sotto due bozzetti delle scritte, probabilmente disegnati da Foà (documenti originali).
(Archivio Corriere della Sera)
Foà spiega al Comitato per l’Assetto Edilizio della Regia Università di Milano che il laboratorio di fisiologia si trova provvisoriamente ospitato dal laboratorio di farmacologia e in seguito invia le piante dei tre piani (sotterraneo, terreno e primo piano) dell’Istituto di Fisiologia in costruzione con accanto l’Istituto di Psicologia Sperimentale del Prof. Doniselli (documenti originali).
Carta intestata dell’Istituto di Fisiologia in via G. Strambio, 20 (sotto). Si richiede un apparecchio telefonico (a destra, documenti originali)
Il 5 novembre viene inaugurato l’anno accademico 1925-1926 con il discorso del Rettore Prof. Mangiagalli riportato qui sotto a sinistra e la prolusione del Prof. Foà qui sotto a destra (Annuario R. Università di Milano, 1925-26)
Sull’Annuario della Regia Università di Milano viene pubblicata la pianta dei tre piani dell’Istituto di Fisiologia con il personale composto dal Prof. Foà, un aiuto e un assistente (Annuario R. Università di Milano, 1925-26).
Veduta aerea della Città degli Studi con lo stato delle costruzioni al 31 dicembre 1925. In basso a destra l’Istituto di Fisiologia in stato avanzato di costruzione (Annuario R. Università di Milano, 1925-26)
1926
Il Direttore Prof. Foà si occupa dell’allestimento dell’Istituto di Fisiologia (documenti originali)
Cappe
Contatori
Idraulico
Impianto elettrico
Lampade
Riscaldamento
Telefono
Il Prof. Foà chiede sia costruito uno stabulario perché “…non è concepibile un laboratorio di fisiologia senza uno stabulario costruito in edifico staccato e adatto ad ogni specie animale.”
a Ing. Belloni
al Rettore Prof. Mangiagalli
a Ing. Ferrini
Risposta del Rettore Prof. Mangiagalli
Il Prof. Foà scrive al Municipio per chiedere che il tram 26 non passi da via Strambio “nel tratto di questa strada che, oltre la Via Colombo,è fiancheggiata dagli Istituti Universitari.” perché “Nell’Istituto di Fisiologia da me diretto sarà infatti impiantato il galvanometro a corda di Einthoven il quale è così sensibile alle scosse da risentire molto gravemente quelle provocate dal passaggio del tram sulla strada.”
La Regia Università di Milano si avvia all’inaugurazione dell’anno accademico 1926-1927 e presenta alla stampa i nuovi edifici universitari, anche il nuovo Istituto di Fisiologia (sotto a sinistra). L’onorevole Bodrero, sottosegretario alla Pubblica Istruzione parla agli studenti nel nuovo Istituto di Fisiologia (sotto a destra).
Il 21 novembre il Prof. Mangiagalli tiene il suo ultimo discorso da Rettore per l’inaugurazione dell’anno accademico 1926-1927. Dal primo dicembre sarà sostituito per raggiunti limiti di età dal Prof. Baldo Rossi. Qui a destra il suo discorso con l’annuncio “L’Istituto di Fisiologia che oggi visiterete è costituito da tre sezioni: Fisiologia Sperimentale Umana, Fisiologia Sociale, Psicologia Sperimentale. La prima e la seconda sono affidate al Prof. Foà, la Psicologia Sperimentale al Prof. Doniselli. La Fisiologia Sperimentale Umana insegna agli studenti di medicina una delle fondamentali discipline della Medicina, mentre la Fisiologia Sociale si occupa specialmente dei problemi dell’alimentazione. La Psicologia Sperimentale serve quasi di anello tra le discipline mediche e quelle filosofico-letterarie.” (Annuario R. Università di Milano, 1926-1927)
Con il nuovo edificio l’Istituto di Fisiologia acquisisce tre nuovi addetti (a sinistra); vengono pubblicate sull’annuario le piante, una descrizione e alcune fotografie (sotto) (Annuario R. Università di Milano, 1926-1927)
1927
Il Direttore Prof. Foà completa l’allestimento dell’Istituto di Fisiologia (documenti originali)
Acquedotto
Energia Elettrica
Gas
Idranti
Lampade
Riscaldamento
Telefono
Cappe
Idranti
Montacarichi
Riscaldamento
Decoro
Tetto
Vetri
Il Prof. Foà rinnova la richiesta (sotto a sinistra) per la costruzione di uno stabulario e il Prof. Mangiagalli, non più Rettore ma ancora Presidente del Consorzio per l’assetto degli Istituti d’Istruzione Superiore in Milano, gli risponde (sotto a destra) ribadendo “…sono pienamente convinto della necessità di uno stabulario a complemento dell’Istituto di Fisiologia, per l’importanza somma che hanno gli esperimenti sugli animali.” (documenti originali). L’Ing. Ferrini ne viene informato per effettuare un sopralluogo e per dare avvio ai lavori di costruzione dello stabulario (più sotto a sinistra).